....a Natale la mia bimba di solito recita la sua bella poesia, dolce, buonista, strappalacrime, ricevendo gli applausi dei parenti ed i bacini del papà;
a Natale le strade sono piene di luci, le vetrine in festa;
a Natale sono tutti più buoni, tutti ti salutano, alcuni attriti passano, alcune freddezze si dimenticano;
a Natale le chiese sono colme di gente; a Natale ci si scambia i doni...io dò un regalo a te, tu lo dai a me;
...questa primavera alcuni candidati teatranti recitano la solita filastrocca, dolce, buonista, strappalacrime, ricevendo gli applausi dei cittadini ed i voti del proprio elettorato raccolto con bandiere colorate, nuove, sventolanti, sotto il palco;
questa primavera le strade sono piene di persone, le vetrine di faccioni;
questa primavera alcuni candidati recitano la parte dei buoni, ti salutano, alcuni attriti passano, alcune freddezze si dimenticano;
questa primavera i locali commerciali chiusi, abbandonati, che ormai puzzano solo di stantio, si riaprono sotto forma di comitati elettorali per poi repentinamente richiudersi e tornare a marcire;
questa primavera ci si scambia i doni...
ma non è Natale;
questa primavera si parla di cambiamento,
oppure no,
si parla dell'inutilità del voto,
oppure no,
si parla dell'"ognuno fà i cazzi suoi!".....
oppure no....
cosa è il cambiamento vero?
è quello che passa dalla nostra mentalità più intima; è quell'atteggiamento che dovrebbe portarci a scegliere una persona non per lo slogan, per il cartellone colorato, per il "favore" personale, ma perchè crediamo che quella mente possa rappresentare la NOSTRA azione di cambiamento, possa rappresentare le NOSTRE idee....
ma se il nostro orizzonte è rappresentato da noi stessi, se siamo noi stessi miopi, che candidato potremmo mai scegliere?
buon "natale" a tutti!