"La vita e la morte" di Gustav Klimt |
La finestra semiaperta, la chiassosa felicità dei bimbi che attraversano la strada mano a mano, in fila, con una maestra in testa ed una in coda, tagliando la strada fino a scuola.
Un ragazzo accompagna la fidanzatina, ma fino all'angolo prima di casa, una carezza, un bacio, due parole per la sera che verrà, poi scompare nell'anonimato.
Invadenti e maleducati profumi si infiltrano in casa, fritture, sughi, è mezzogiorno. Rumori di posate, casalinghe che velocemente tornano a casa strapiene di buste, mentre pensano a cosa preparare.
Un'anziana donnina lascia il suo corpo tormentato da tubi, tubicini, aghi che la invadono fin dentro l'anima. Lascia il letto, ci guarda, un ultimo sguardo ai suoi malcapitati parenti e...... torna a casa.
:-(
RispondiEliminala commozione provocata dalle parole che ho letto in questo post ma anche negli altri, è sintomo del fatto che le tue parole, a differenza di tante altre ascoltate ...o lette, straripano di sincerità di cuore e di bellezza!
RispondiEliminaGrazie
ti ringrazio anonimo....anche se preferirei scrivere sempre cose divertenti, ma la vita, si sa, è fatta di sali e scendi
RispondiEliminaho trovato su una rivista, una lettera molto bella, che volevo condividere con te.
RispondiEliminatitolo
BRICIOLE DI FELICITA'
DA LANCIARE COME FOSSERO CORIANDOLI PERCHE' LE COSE BELLE VANNO CONDIVISE.
LE COSE BELLE SI CONDIVIDONO E SI LASCIANO LIBERE DI ANDARE DOVE VOGLIONO, SENZA PAURA DI PERDERLE.
ho riportato solo il titolo e uno stralcio...
quando l'ho letto ho pensato a ciò che scrivi tu.
Grazie per questo blog.
a proposito sono sempre l'anonimo della commozione
grazie a te per questo stralcio di lettera...molto bello l'accostamento dei coriandoli alle briciole di felicità!!!
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